Dal 16 maggio 2021 cambia la zonazione sismica del Veneto

Nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 38 del 16 marzo scorso è stata pubblicata l’attesissima Deliberazione della Giunta Regionale n. 244 del 09 marzo 2021 ​che ha disposto l’aggiornamento dell'elenco delle zone sismiche del Veneto.

La nuova zonizzazione del territorio sismico sostituisce quella previgente, approvata con la deliberazione consiliare del 3 dicembre 2003, n. 67 adottata in ottemperanza della O.P.C.M. 20 marzo 2003, n. 3274.

Per effetto della nuova zonazione sismica, tutti i Comuni della Regione Veneto rientreranno nelle zone a rischio 1, 2 o 3

La delibera si compone di tre allegati:

Per effetto di questa modifica alla classificazione sismica dei comuni veneti, a decorrere dal 16 maggio 2021, ossia decorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento, tutti gli interventi antisismici eseguiti su edifici situati in Veneto saranno pertanto idonei a fruire del Sismabonus di cui all’art. 63 D.L. n. 63/2013 o del Super-Sismabonus previsto dall’art. 119 del Decreto Rilancio.

Come noto, il Sismabonus è un’agevolazione fiscale concessa sia ai soggetti IRPEF che IRES consistente in una detrazione d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per interventi antisismici realizzati su edifici residenziali o destinati ad attività produttive purchè situati nelle zone sismiche 1, 2 o 3. 

Qualora gli interventi eseguiti determinino il passaggio ad una o due classi di rischio sismico inferiore, l’aliquota sale, rispettivamente, al 70% e 80% (75% e 85% in caso di interventi su parti comuni condominiali).

Alle condizioni previste dall’art. 119 D.L. n. 34/2020, le spese per gli interventi di messa in sicurezza statica e antisismici realizzati su edifici unifamiliari residenziali o su parti comuni di edifici residenziali, a prescindere dal miglioramento della classe di rischio sismico dell’edificio, possono essere agevolate al 110%.

In tutti questi casi, si ricorda che il tetto massimo di spesa su cui applicare la detrazione è pari ad euro 96.000,00 per edificio unifamiliare, comprensivo di pertinenza (anche se accatastata separatamente), oppure euro 96.000,00 da moltiplicare per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio plurifamiliare o condominiale.

Fra gli incentivi fiscali all’edilizia rientra anche il Sisma-bonus acquisti, che consente di fruire di una detrazione d’imposta pari al 75%, 85% o 110%, a seconda dei casi, del prezzo di acquisto delle case antisismiche realizzate da imprese di costruzione o ristrutturazione mediante lavori di demolizione e ricostruzione in chiave antisismica di interi edifici. Per poter accedere a tale incentivo, è necessario però che l’acquisto intervenga entro 18 mesi dalla fine dei lavori e comunque entro la data di scadenza dell’agevolazione (31 dicembre 2021 o 30 giugno 2022).

In attesa che l’aggiornamento della mappa sismica del Veneto entri in vigore, si è già sottoposta istanza di interpello all’Agenzia delle Entrate per comprendere la possibilità di fruire del Sismabonus o Super-Sismabonus in relazione agli interventi il cui iter autorizzatorio sia già stato avviato.

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