La Global minimum tax 15% è entrata in vigore anche in Italia

Con il D.Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 (“Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale”), entrato in vigore lo scorso 29 dicembre, l’Italia ha introdotto la global minimum tax.

La global minimum tax 15%  è stata prevista a livello unionale dalla Direttiva (UE) 2022/2523 del Consiglio in materia di imposizione minima globale, in linea con le GloBE rules dell’OCSE contenute nel Report “OECD/G20 Tax Challenges Arising from Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two) – 2021”

Le regole GloBE si applicano alle imprese localizzate in Italia che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro (inclusi i ricavi delle “entità escluse”), risultanti nel bilancio consolidato della controllante capogruppo in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.

Alcune entità sono espressamente escluse: fra queste, per esempio, si segnalano le organizzazioni senza scopo di lucro, i fondi pensione ed i fondi di investimento che sono controllanti capogruppo o veicoli di investimento immobiliare.

La Global minimum tax consiste nell’applicazione della imposta minima integrativa quando l’aliquota d'imposizione effettiva del Paese è inferiore al 15%.

L’impatto della nuova misura fiscale è attenuato dalla cd. riduzione da attività economica sostanziale (riduzione per spese salariali e per immobilizzazioni materiali) che riduce il reddito netto rilevante ai fini del calcolo della global minimum tax.

Ne deriva che quest’ultima si applica esclusivamente sul cd. profitto eccedente delle imprese ed entità a controllo congiunto localizzate nel territorio dello Stato italiano.

Nei prossimi articoli, ci occuperemo delle modalità di calcolo dell’aliquota di imposizione effettiva del Paese e dell’imposta minima integrativa, avendo riguardo alla regola di inclusione del reddito/imposta minima integrativa (IIR) e della regola sui profitti a bassa imposizione/imposta minima suppletiva (UTPR) oltre che della imposta minima nazionale (QDMTT).

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