Come noto, l’art. 119 co. 14 del d.l. 34/2020 impone ai professionisti tenuti a rilasciare determinati attestazioni ed asseverazioni a stipulare una polizza di assicurazione della responsabilità civile con massimale adeguato al numero di attestazioni e asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle stesse e comunque non inferiore ad euro 500.000,00 allo scopo di garantire i propri clienti e il bilancio dello Stato contro i danni eventualmente provocati dall’attività prestata.
La legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020 n. 178) specifica che il professionista può considerare soddisfatto tale obbligo facendo valere la polizza già in suo possesso per danni derivanti da attività professionale ai sensi dell’articolo 5 del regolamento di cui al D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, purché questa: a) non preveda esclusioni relative ad attività di asseverazione; b) preveda un massimale non inferiore a 500.000 euro, specifico per il rischio di asseverazione di cui al presente comma, da integrare a cura del professionista ove si renda necessario; c) garantisca, se in operatività di claims made, un’ultrattività pari ad almeno cinque anni in caso di cessazione di attività e una retroattività pari anch’essa ad almeno cinque anni a garanzia di asseverazioni effettuate negli anni precedenti.
In alternativa, il professionista può stipulare una polizza assicurativa ad hoc, dedicata all’attività prestata per l’accesso dei suoi clienti al Superbonus e rispondente ai requisiti di cui all’art. 119 co. 14.