Condominio che diventa edificio unifamiliare: quali regole?

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Con la risposta ad istanza di interpello n. 40 del 21 gennaio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che ai fini della individuazione della scadenza del Superbonus e della determinazione dei massimali di spesa assume rilevanza la situazione dell’edificio alla data di avvio dei lavori (circolare n. 30/E del 2020, quesito 4.4.6) e non quella risultante alla fine degli stessi.

Pertanto, in caso di interventi da eseguire su un condominio che alla fine dei lavori diventerà un’unica unità abitativa è possibile avvalersi del Superbonus al 110% fino al 31 dicembre 2023 e le spese ammesse all’agevolazione corrispondono a quelle sostenute per gli interventi trainanti e trainati sulle parti comuni degli edifici condominiali o plurifamiliari.

Con la stessa risposta ad interpello, l’Agenzia delle Entrate ha altresì confermato che entro la data di scadenza dell’agevolazione non devono necessariamente essere terminati i lavori in quanto a rilevare è la data di sostenimento delle spese e non quella di avvio e ultimazione delle opere.

Naturalmente, è essenziale che i lavori vengano portati a termine. Tale circostanza rimane soggetta al controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

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